• Amministratore giudiziario, gestione rifiuti ed odori

    Secondo i Giudici:

    a. se pure l’amministratore giudiziario non avesse acquisito la qualità di legale rappresentante della società, lo stesso comunque poteva essere imputato dei reati contestati e condannato, come nella specie, in presenza dei requisiti oggettivi e soggettivi delle condotta ascrittegli.”

    b.  il Tribunale ha reso ampia motivazione sul fatto che le molestie olfattive erano state riportate da tutti i testi e che in particolare la parte civile aveva dedotto che aveva costruito il suo stabilimento di produzione dolciaria nel 2008 e che nel 2011 era arrivata la XXXXXXXXXX che aveva creato molteplici disagi alla sua attività, non solo per i fastidi legati alle esalazione maleodoranti, ma più in generale rispetto all’insalubrità degli ambienti in cui i circa cento dipendenti erano costretti a lavorare … a fronte di plurime testimonianze sulla persistenza dei cattivi odori oltre la normale tollerabilità (su tale nozione, si veda tra le ultime Cass., Sez. 3, n. 14467 del 22/11/2016, Venturin e altro, Rv 269326). 

    qui la sentenza cassazione penale 2019 17374

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