• Ossido di Rame (II)

    In allegato la scheda di sicurezza dell’Ossido di Rame (II).

    E’ un composto pericoloso e, in merito all’uso diffuso del Rame, mi permetto di riportare questa considerazione per le pentole:

    .. Sì, le pentole di rame possono, ovviamente, rilasciare ioni rame .. Infatti il rame è un materiale che si ossida facilmente: nell’atmosfera umida, anche a freddo, il metallo si ricopre rapidamente di un sottile film di ossido rameoso (Cu2O), che si trasforma, poi, lentamente e per azione dell’anidride carbonica, in una patina verdastra di carbonato di rame (CuCO3) e, soprattutto nelle aree marine dove il rame reagisce con il cloruro di sodio presente nell’areosol marino, anche cloruro di rame (CuCl2). Mettendo poi il rame su una fonte di calore in presenza di ossigeno, la superficie si ricopre rapidamente di macchie scure di ossidi di rame: l’ossido rameico (CuO), di colore nero, e l’ossido rameoso (CuO2), di colore rosso scuro…
    Questo “rivestimento” protegge il metallo da ulteriore ossidazione, ma viene facilmente rimosso dalle sostanze acide. Da una parte questo è un bene, perché significa che  la pentola può essere “pulita” semplicemente con dell’aceto (che contiene acido acetico) o succo di limone; d’altra parte, l’ossido di rame potrebbe essere sciolto dalle sostanze acide presenti nei cibi e finire inconsapevolmente nel nostro organismo. Inoltre, ci sono molti studi scientifici che dimostrano come  alcuni cibi che contengono sostanze chelanti siano in grado di catturare gli ioni rame durante la cottura o la conservazione di tali cibi in recipienti di rame (ma anche di bronzo che è una lega contenente rame)….

    Qui la scheda di sicurezza del Rame Ossido OSSIDO DI RAME (II) SDS

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