• conflitto di interesse dell’organismo di controllo

    Secondo i giudici:

    … La composizione dell’organismo di vigilanza è essenziale perché il modello possa ritenersi efficacemente attuato. Esso deve essere dotato di autonomi poteri di iniziativa e controllo. Ciò significa che deve sempre essere garantita l’autonomia dell’iniziativa di controllo da ogni forma di interferenza o di condizionamento, come previsto dall’art. 6, lettera B. Nella fattispecie tale autonomia difettava ed ha continuato a difettare, atteso che l’ing. C. componente dell’organismo in questione, era succeduto a C. quale responsabile dell’area ecologica, ambiente e sicurezza, che si occupava di manutenzione degli impianti e di organizzazione del servizio di emergenza (due settori sui quali l’organismo di vigilanza era ed è chiamato a svolgere le sue funzioni). Pertanto, le verifiche avrebbero riguardato l’operato di un dirigente chiamato ad essere il giudice di se stesso e dotato di poteri disciplinari. L’accettazione di tale conflitto di interessi di cui si rese conto lo stesso ing. C. denota la propensione verso la configurazione del modello dell’organo di controllo in termini burocratici e di facciata e non di effettiva prevenzione dei reati…

    Sez. UNITE PENALE, Sentenza n.38343 del 18/09/2014, udienza del 24/04/2014, Presidente SQUASSONI CLAUDIA  Relatore BLAIOTTA ROCCO MARCO 

     

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