Ed eccolo il documento dell’ISPRA inerente la classificazione dei rifiuti derivanti dai TMB Classificazione dei rifiuti da TMB RU.
Queste linee guida sono state “richieste” dal gestore della discarica del Lazio già accusato di aver ritirato i rifiuti dai TMB di Roma senza una analisi di caratterizzazione esaustiva. Come noto il problema è stato portato all’attenzione della Corte Europea che si è espressa con la Sentenza della Corte di Giustizia Europea (Decima Sezione) del 28 marzo 2019 relativa alle cause riunite da C-487/17 a C-489/17.
La Cassazione penale (vedi cassazione penale 2019/47290) che aveva promosso il ricorso ha comunque rinviato la causa al Tribunale del riesame al fine di stabilire se la ditta avesse ottemperato a quanto stabilito dalla Corte Europea cioè:
se la composizione del rifiuto non è immediatamente nota (circostanza che rende, evidentemente, non necessaria l’analisi) il detentore deve raccogliere informazioni, tali da consentirgli una “sufficiente” conoscenza di tale composizione e l’attribuzione al rifiuto del codice appropriato. La raccolta delle informazioni, inoltre, va necessariamente effettuata secondo la precisa metodologia specificata, che non prevede esclusivamente il campionamento e l’analisi chimica, le quali, come espressamente indicato (punto 44), devono peraltro offrire garanzie di efficacia e rappresentatività.
Ciò porta anche a ritenere non condivisibile, ad avviso del Collegio, l’affermazione del Tribunale secondo cui “l’analisi del rifiuti ‘a specchio’, al fine di determinarne la pericolosità, deve riguardare solo le sostanze che, in base al processo produttivo, è possibile possano conferire al rifiuto stesso caratteristiche di pericolo” in quanto riduttiva rispetto alla metodologia individuata nella pronuncia della Corte di giustizia.
Questa causa dovrebbe essere celebrata il 13 febbraio !
Nel mentre parrebbe che i CC in questi giorni abbiano acquisito della documentazione dalla discarica e che il proprietario abbia quindi deciso di sospendere il flusso di questi rifiuti (Abbiamo dovuto necessariamente bloccare il conferimento in discarica di una tipologia di rifiuti in particolare, quella dei cosiddetti codici a specchio, questione dibattuta da anni, perché ancora il Governo non ha dato risposte su quali sono le linee guida da adottare in seguito all’ultima sentenza della Corte di Giustizia europea) in attesa di chiarimenti.
Oggi è stato pubblicato il documento richiesto dal Gestore.
Gli obblighi del produttore sono racchiusi in questo diagramma:
Problemi risolti: nessuno !
In dettaglio:
Come già discusso in un precedente intervento https://www.laricchiuta.it/codici-a-specchio-contributo/ è questo un problema tutto italiano; pareri, linee guida ecc.. non risolvono mai nulla !