• proposta INAIL per la sicurezza sul lavoro nella fase 2

     

    L’INAIL sta elaborando un documento (che in allegato si produce) al vaglio del Governo per la ripartenza delle attività lavorative.

    Il “Documento tecnico sulla possibile rimodulazione delle misure di contenimento del contagio da SARS-CoV-2 nei luoghi di lavoro e strategie di prevenzione” è finalizzato a fornire “elementi tecnici di supporto al processo di decisione politica, al fine di identificare le attività produttive che gradualmente potrebbero riattivarsi garantendo un’adeguata sicurezza per i lavoratori e allo stesso tempo la sostenibilità complessiva delle politiche di contrasto all’epidemia”.

    Il documento si compone di due parti: la prima per definire l’ambito di rischio con riferimento ad ogni attività e la seconda per fornire linee di contenimento del rischio nei luoghi di lavoro.

    E nella prima parte si segnala che il rischio da contagio da SARS-CoV-2 in occasione di lavoro “può essere classificato secondo tre variabili:

    • Esposizione: la probabilità di venire in contatto con fonti di contagio nello svolgimento delle specifiche attività lavorative (es. settore sanitario, gestione dei rifiuti speciali, laboratori di ricerca, ecc.);
    • Prossimità: le caratteristiche intrinseche di svolgimento del lavoro che non permettono un sufficiente distanziamento sociale (es. specifici compiti in catene di montaggio) per parte del tempo di lavoro o per la quasi totalità;
    • Aggregazione: la tipologia di lavoro che prevede il contatto con altri soggetti oltre ai lavoratori dell’azienda (es. ristorazione, commercio al dettaglio, spettacolo, alberghiero, istruzione, ecc.)”.

     

    Questa è la tabella che illustra le classi di rischio per alcuni dei principali settori lavorativi e partizioni degli stessi, nonché il relativo numero degli occupati.

     

     

     

    Qui il documento INAIL Documento tecnico sulla possibile rimodulazione delle misure di contenimento COVID

     

     

     

     

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